"ORGANIZZATEVI, perche' avremo bisogno di tutta la vostra forza"

PRIMO MAGGIO A LARI: IL RITORNO DEI DESIDERI

Mar 23, 22 • AMBIENTE, ANTIFASCISMO, EVENTI, PRIMO MAGGIOCommenti disabilitati su PRIMO MAGGIO A LARI: IL RITORNO DEI DESIDERIRead More »

Ciao a tutti e a tutte.

Dopo anni difficili nei quali la pandemia e le misure restrittive hanno reso impossibile la realizzazione di tante iniziative, questo anno sembra l’anno buono per riuscire a riprendere le attività, se non a pieno, per lo meno avvicinandosi molto. Purtroppo il periodo non è migliorato: la pandemia continua; siamo nel mezzo di una guerra i cui effetti dureranno per anni perché destinata a cambiare gli equilibri mondiali; i provvedimenti di governo e parlamento in materie di lavoro, delocalizzazioni, stipendi e pensioni, giustizia sociale e economica, politica fiscale, armamenti, liberalizzazioni e privatizzazioni con conseguente svendita di beni comuni e servizi pubblici stanno scardinando diritti, tutele e possibilità di una vita dignitosa e sostenibile per uomini e ambiente, aumentando così divari, discriminazioni e anche rigurgiti di stampo fascista in forma o sostanza, per la mancanza di vere e efficaci risposte da sinistra. Proprio per questo si rende necessario uscire dall’immobilismo e riprendere una stagione di risveglio, per opporsi e proporre alternative a questo sistema alla peggior deriva, che ormai ha a difesa quasi un blocco unico di partiti e sindacati che parte dal centro-destra e arriva al centro-sinistra. In questa ottica abbiamo sempre dato il nostro sostegno, come potevamo, a lotte e rivendicazioni locali e nazionali, cercando di far circolare corrette informazioni e analisi, di dare voce e di far rete, partecipando a presidi e organizzando iniziative di solidarietà, cercando di essere presenti e collegare tutte queste istanze per raggiungere dei risultati duraturi e concreti, premendo per farle rappresentare da politica e istituzioni attraverso percorsi di costruzioni di alternative, anche smascherando chi fa finta o va nella direzione opposta. Questo dovrebbe essere finalmente l’anno buono, oltre che per intensificare tutte le nostre mobilitazioni, istanze e attività, per la ripresa dei nostri appuntamenti più significativi, il Primo Maggio e la Festa Rossa, che sono sempre stati importanti momenti di ritrovo e confronto, molto utili per connessioni, convergenze e organizzazioni, vista la grande quantità di persone che richiamano. Stiamo già muovendoci per l’organizzazione del Primo Maggio a Lari, stando alla finestra in attesa delle  regole e indicazioni definitive. Dopo 3 anni di stop non sarà facile riprendere le fila di tutto, ma ci teniamo tanto a farlo e tanto abbiamo aspettato questo momento, perché le associazioni, come gli uomini, hanno bisogno di vita sociale per esistere, di attività in presenza, è la loro essenza. Impegno sociale e socialità per noi sono alla base della vita e necessarie per il miglioramento di quella futura di tutti. Purtroppo durante questo periodo qualcuno ci ha lasciato, consegnandoci importanti esempi e eredità da portare avanti. Questi anni, con poca possibilità di contatto e di attività, hanno portato anche un distacco tra le persone, un isolamento, che moralmente e umanamente ha peggiorato le condizioni di tutti, favorendo demotivazioni, indolenze, quando non egoismi e cattiveria, e c’è chi ha approfittato di questa disgregazione per impoverirci anche materialmente, basta vedere gli aumenti di prezzi e di bollette a dispetto delle retribuzioni. E purtroppo anche noi, come tutte le associazioni e organizzazioni, ne abbiamo risentito subendo un po’ di distacco dalla base. Proprio per questo, visto l’impegno che l’organizzazione di iniziative una certa portata richiede e le maggiori incertezze del periodo, siamo a chiedervi, più che in passato, una mano nell’organizzare e nel realizzare il nostro Primo Maggio, nei giorni prima, quelli dopo e naturalmente nella giornata stessa. Le volontarie e i volontari sono sempre stati il vero motore ma anche il senso delle nostre iniziative e feste, senza di loro niente sarebbe stato possibile e non perdiamo occasione per ringraziare tutti e tutte, non è mai abbastanza. Siamo certi, come sempre, che poi la soddisfazione ripagherà gli sforzi che faremo, per i momenti di leggerezza che porterà tra un boccone e un brindisi, per i nuovi abbracci, per i balli e i sorrisi, per i momenti politici della giornata, per le voci di lotta da sostenere e le lotte da continuare a portare avanti insieme per ottenere finalmente dei risultati, per ricordarsi di restare umani, solidali ma determinati nelle nostre idee e nei nostri obiettivi. Siamo anche convinti che, come tutte le ripartenze, anche questa sarà difficile. Il lavoro da fare è tanto, magari non verrà perfetta, ma quello che possiamo dire è che, come sempre, garantiamo tutto l’impegno e la buona volontà possibile. Siamo anche convinti che “la felicità è reale solo se condivisa”, e che i risultati si possono ottenere solo unendo le lotte e le forze, quindi speriamo che il nostro appello sia raccolto, perché oltre che goduta, anche se costruita insieme questa giornata avrà più senso, anche negli effetti che avrà dopo che sarà finita. Sarà anche il primo passo verso la ricostruzione di una comunità. Naturalmente ognuno come e quando potrà, ma ogni sforzo fatto da qualcuno alleggerirà la fatica di un altro, di tutti. Dalle piccole cose arrivano le grandi. Presto si terrà anche una riunione aperta per i volontari e le volontarie che vorranno dare una mano a costruire e realizzare il Primo Maggio, data probabile venerdì 22 aprile, ma il lavoro di organizzazione è già iniziato. Siamo sempre reperibili ai nostri contatti, perché è sempre possibile entrare a far parte della vita attiva dell’associazione, tramite il passaparola con i soci e simpatizzanti; incontrandoci alle nostre iniziative o a quelle dove siamo presenti; al numero 3498488204; al msn delle pagine fb Festa Rossa Lari o Associazione La Rossa Lari; all’indirizzo mail festarossalari@gmail.com.

Ringraziamo tutti e tutte in anticipo, un saluto a braccia aperte e a pugno chiuso dall’associazione La Rossa.

“…perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri”

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